Dipinti / Il vuoto che rimane
Questi dipinti nascono come una metafora contemporanea: le continue notizie di obiettivi programmati seguiti dalla conta dei danni collaterali, delle vite che non avrebbero dovuto rientrare in quell’elenco. Cercavo delle immagini per rappresentare la quotidianità interrotta, la mancanza, l’assenza, la sospensione di ciò che è ordinario. Ho scelto di dipingere oggetti quotidiani sbilanciati nella superficie della tela, in modo da evidenziare lo spazio vuoto ma anche il taglio netto, definitivo, come quando c’è un prima e c’è un dopo. E nel dopo niente è più lo stesso.
The void that remains/These paintings serve as a contemporary metaphor: the ongoing reports of targeted operations followed by the counting of collateral damage, the lives that weren’t meant to be part of this tally. I sought images to depict the interruption of daily life, the void, the absence, and the suspension of normalcy. It’s akin to having a befor and an after, where in the after, nothing remains the same.